domenica 25 aprile 2010

Impara l'arte e mettila da parte

Ho sempre avuto un amore profondo per i cestini fatti a mano. Mi piaccioni tutti quelli piccoli piccoli dove riponi le tue piccole cose, quelli da passeggio stile cappuccetto rosso o quelli grandi dove puoi riporre gomitoli di lana in quantita', lenzuola e asciugamani o vestiti...insomma quello che piu' di piace.
In piu' provavo una segreta ammirazione per quelle persone che questi cestini sapevano farli o meglio intrecciarli. Credevo che fosse una di quelle cose molto complesse e assai difficili da imparare per cui appena trovavo qualcuno che lo sapeva fare lo guardavo con grande meraviglia.
Poi qualche tempo fa durante un mercatino a cui di solito partecipo con i miei cuscini e le mia bambole, e' venuta una signora che proprio sull'intreccio di cestini ha fatto un laboratorio!!!
Il laboratorio e' durato dalla mattina fino alla sera e ha avuto un grandissimo successo, a tutte le ore del giorno c'erano tantissime persone, grandi e piccine, tutte a intrecciare il proprio cestino.
E io certo non mi sono lasciata sfuggire quest'occasione!
Intrecciare il mio primo cestino e' stato un momento magico. E' un'arte antica che mi ha ricordato sapori genuini di altri tempi. Un'arte di gente semplice, gente di campagna. Gente che con la terra e la manualita' aveva un legame speciale.Una manualita' che riusciva a creare oggetti preziosi per la vita di tutti i giorni. Per una giornata anch'io mi sono sentita piu' vicina alla terra e a quel modo di vita piu' semplice e campestre.
Un'esperienza che non machero' di ripetere
Putroppo non ho foto della giornata di intreccio ma questo e' il mio primo capolavoro!




A presto
Soma

domenica 18 aprile 2010

Spring New Color!

Devo dire che riprendersi dalla maratona tutorial e' stato lungo... non sono neanche una blogger molto attiva e aver fatto due post nel giro di due giorni e' stata quasi un'impresa titanica!
Ma adesso eccomi di nuovo qua pronta a condividere ancora su queste pagine virtuali.
Intanto mi ero stufata di quel viola quaresimale che da troppo tempo colorava questo spazio e cosi' new look for my blog!! Ho giocato un po' con i colori del layout di google e questo e' il risultato, carino no?
Medito anche altri piccoli cambiamenti, ma come al solito ho bisogno di mooolto tempo...:)

Nel frattempo rivolgo una domanda a chi forse se ne intende un po' di piu'... vorrei riunire tutti i post del tutorial e farne un pdf scaricabile, qualcuno di voi sa darmi qualche buon suggerimento su come fare??? Ve ne sarei davvero grata.

Intanto i prati intorna a casa nostra sono pieni di calendula....sara' mica il caso di farne un bell'oleolito? Presto vedremo come.



Un abbraccio virtuale
Soma

domenica 4 aprile 2010

Buona Pasqua e fine Tutorial!!!!

Ebbene si, ce l'ho fatta!!!
Mentre oggi quasi tutti festeggiavano con sontuosi pranzi pasquali e tanta cioccolata :P, io continuavo tenace il lavoro per poter concludere in tempo questa piccola maratona...
Noi abbiamo anticipato i festeggiamenti a ieri, non perche' siamo strani, ma solo perche' mia madre e' venuta a trovarci e la sua partenza era fissata proprio per oggi... cosi' la nostra Pasqua e' cominciata ieri con tanto di caccia alle uova e super pranzo pasquale e si e' conclusa stamani prima dei saluti alla nonna, con lo Scoppio del Carro.
Lo scoppio del carro e' una tradizionale festa fiorentina che si ripete ogni anno il giorno di Pasqua. Ricordo che quand'ero piccola mi ci portava sempre mio padre, grande appassionato di questa ricorrenza, ed era qualcosa che mi piaceva ma non riuscivo a comprendere fino in fondo ( ai tempi la colombina non sempre riusciva nella sua impresa di incendiare il carro).
Una volta adolescente ho smesso poi di andarci, snobbandola anche un po'. Poi per diversi anni sono stata lontana da Firenze e me ne ero quasi dimenticata.
Adesso che sono qui piu' o meno stabilmente, qualche giorno fa mio padre mi ha ricordato della festa dichiarando a malincuore che lui quest'anno non sarebbe potuto andarci perche' fuori citta'. Io invece ho preso la palla al balzo, ho pensato che sarebbe stato carino farlo vedere a Vera e rivederlo a mia volta dopo cosi' tanto tempo. E cosi' stamani siamo partite alla volta del Duomo:nonna,mamma e figlia. Il tempo ci ha voluto bene, perche' nonostante le nuvole si e' messo a diluviare solo nel pomeriggio quando eravamo gia' tornate a casa.
Cosi' siamo entrate in Duomo e alle 11 in punto e' partita! Con la coda infiammata ha compiuto tutto il suo volo velocissimo, ha dato vita al brindellone che aspettava fuori ed e' tornata indietro.... beh che dire, saranno stati i 15 anni di lontananza da questo spettacolo, le tre generazioni insieme, lo spirito della Pasqua....mi sono emozionata...ebbene si mi e' scesa pure la lacrimuccia! Siamo corse poi fuori per vedere tutti i fuochi d'artificio e l'incredibile frastuono che questi producono. C'era un sacco di gente che insieme a noi si godeva lo spettacolo...noi pero' ci siamo tenute a debita distanza da tutto il mega affollamento e piano piano abbiamo accompagnato la nonna all'areoporto.
Una bella mattinata di Pasqua!

Ed ora torniamo alla nostra bambolina.

Queste sono le foto della testa piena di capelli... questo e' quello che deve succedere anche alla vostra di bambola: mon si deve piu' vedere neanche un pezzettino di tricot.
Come accennato l'ultima volta io ho deciso di fare un maschio, mi sono percio' fermata alla capigliatura base aggiungendogli solo qualche ciuffo di frangia.
Per chi volesse fare una femmina, puo' mettere una lunghezza semplicemente tagliando tanti pezzi di lana tutti della stessa lunghezza ( piu' o meno la lunghezza che si vuole per la propria bambola, anche se per la prima volta io consiglio di stare un po' piu' larghe- o sarebbe meglio dire lunghe- che a tagliare c'e' sempre tempo!) e metterli in ordine sparso semplicemente con lo stesso punto utilizzato per mettere quelli sul tricot. Mi rendo conto che detta cosi' puo' sembrare un po' approssimativa, chi ha bisogno di ulteriori informazioni mi contatti pure!






Per mettere finalmente gli occhi e dare quindi "vita" alla nostra bambola dobbiamo servirci degli spilli, sistemandoli la' dove ci sembra che stiamo gli occhi e la bocca facendo un po'di attenzione a non metterli ne' troppo vicini, ne' troppo lontani. Tutti e tre insieme gli spilli dovrebbero formare un triangolo equilatero.





Una volta fatto questo, scegliete di che colore volete gli occhi. Io di solito li faccio marroni, di rado celesti, ma stavolta ho deciso che il verde poteva andare bene.
Vi serve percio' filo da ricamo rosso e del colore scelto per gli occhi e un ago sottile e lungo almeno 3 volte rispetto ad uno normale.




Partite da dietro con il filo infilato nell'ago e spuntate li' dove c'era lo spillo del primo occhio.




Fate un piccolo passetto di un paio di mm su quello stesso lato andando poi a spuntare sull'altro lato al posto del secondo spillo.




Ricucite anche li' per un paio di mm e tornate sul primo occhio, sopra o sotto alla prima linetta cucita e rifate un'altra piccola linea leggermente piu' piccola della prima con lo stesso sistema di prima.






Spuntate sull'altro occhi, anche questa volta sopra o sotto la prima linea ( in maniera speculare a come avete fatto dall'altra parte) e questa volta uscite con l'ago da dietro la testa.
Se e' andato tutto bene, dietro avrete da una parte il filo colorato che entra e dall'altra lo stesso filo che esce. Se il filo entra ed esce dalla stessa parte, c'e' qualcosa che non va.







Per la bocca infilate il filo rosso e come prima spuntate nello stesso punto dello spillo. Adesso l'intenzione e' quella di disegnare una piccola v, appena accennatta.




Quindi fate una piccola linea verso destra,




passate sotto il tricot e spuntate sulla sinistra




e ricucite una piccola linea verso il punto di partenza della prima. Uscite da dietro, questa volta dalla stessa parte di dove siete entrate.




Se siete soddisfatte dell'espressione della vostra bambolina tagliate tutti i fili dietro, altrimenti ricominciate da capo il ricamo di quello che non vi piace. Non abbiate fretta, ma trovate l'espressione che piu' vi piace... Ed ecco un bella faccina!!!



Mi auguro di esservi stata di aiuto, mi dispiace un po' per le foto che a volte sono un po' sfuocate.( domani magari se c'e' il sole le rifaccio, almeno quella della bambola finita!) Spero comunque che riusciate a fare delle belle bambole e ricordate: non importa se tra un giorno, un mese o di piu'... io le voglio vedere!!!
A presto
Soma

venerdì 2 aprile 2010

Bambola a Maglia / Tutorial parte 8

Venerdi Santo... due giorni a Pasqua... e due giorni alla fine del tutorial?!? Mah...intanto andiamo avanti.
Puntata capelli bambola.
Ci sono tantissimi modi per mettere i capelli alla nostra bambola waldorf, dipende da che tipo di pettinatura le vogliamo dare o che tipo di lana vogliamo usare. Per chi ha la pazienza e la voglia di spulciare bene la rete si trovano indicazioni di tutti i tipi.
Io ve ne segnalo alcuni e poi vi mostro invece come li ho attaccati io.
Questo post di Linda da' tutta una serie di link utili; poi ho trovato questo di Ehow:
e' in inglese e non ha molte immagini, ma e' una tecnica- quella della cuffietta ad uncinetto- che io ancora non ho mai provato e mi piacerebbe sperimentare. Poi c'e' Starry Sheep che ha ancora un altro metodo.

E adesso veniamo a noi:

Visto che ancora non abbiamo messo gli occhi, se vi puo' servire potete mettere due spilli neri o verdi li' dove vorreste gli occhi della bambola e uno rosso al posto della bocca in modo da avere un'idea circa della faccia della vostra bambola.


A questo punto, con un filo colorato fare una sorta di imbastitura la' dove volete che sia l'attaccattura dei capelli, davanti


e dietro



Scegliete la lana che volete usare per i capelli e decidete se sara' un maschio o una femmina... Io credo che la mia bambolina sara' un maschio e percio' mi fermero' ad una capigliatura corta ( ma alcune indicazioni saranno date anche per quella lunga). Si chiama capigliatura "a raggiera".
Segnate il punto di mezzo tra l'imbastitura davanti e quella dietro, in mezzo alla testolina.
Cominciate da quel punto fermando li' il filo.


Ora tra il punto segnato e l'imbastitura davanti segnate due punti equdistanti circa dove si formera' la raggiera dei capelli
Per il primo giro tenete il dietro della bambola verso di voi, il filo deve andare verso l'esterno, ma l'ago fa un piccolo passetto all'indietro.
Qui nel primo punto



E qui nel secondo


Poi infilate l'ago sulla linea dell'imbastitura


E fatelo spuntare poco piu' accanto sulla stessa linea. Girate la bambola ( faccia verso di voi) e ripetete i punti "camminando" verso il centro, facendoli alla stessa altezza dei primi fatti.
Prima uno


E poi l'altro


Passate dal centro


E ricominciate il cammino




Fatelo per tutta la testa


Quando il filo che avete non vi basta piu' per fare andata e ritorno, lasciato "cadere" davanti lungo la linea di imbastitura, tagliate un altro filo e ricominciate sempre sulla stessa linea



Andate avanti in questo modo fino a che avrete riempito tutta la testa e non si vedra' neanche un pezzettino di tricot.
Putroppo ancora non ho la foto della testa piena di capelli perche' io stessa devo finirla...
Spero di essere stata chiara, sia per le spiegazioni che per le foto.
Alla prox puntata...
Soma