venerdì 22 giugno 2012

Rallentare

Avete mai provato a rallentare?
Ormai la velocità è una caratteristica principale della nostra vita quotidiana. Andiamo sempre di corsa e vorremmo avere più tempo a nostra disposizione durante il giorno per poter fare tutte le cose che dobbiamo o vogliamo fare.
Anch'io ultimamente sto girando come una trottola. Duemila impegni: vai di qua, corri di la e mai un momento per fermarsi e stare. Semplicemente stare. Mai un momento per non fare.
Avete mai provato a non fare niente? Avete mai provato a "perdere tempo": fare una passeggiata senza meta, giusto per il gusto di farla; fermarsi a vedere un tramonto, in questo momento dell'anno tra l'altro sono bellissimi; ammirare le sfumature colorate di un fiore o mangiare un piatto di pasta masticando lentamente per gustarlo tutto, assaporandolo fino in fondo.
E i bambini ci sono maestri in questo. Da loro possiamo imparare tantissimo.
Loro sono totalmente nel presente, vivono quello che c'è nel momento senza preoccuparsi di quello che sarà domani o di quello che è stato ieri. Un bambino che ammira un fiore, lo fa con tutto il suo essere. Lo guarda con gli occhi, con le mani... diventa tutt'uno con esso. E possono passare intere mezz'ore prima che l'esperienza si esaurisca e si passi a qualcos'altro.
Un bambino non ha orari, non ha impegni.
E questo è il mio proposito per i prossimi tempi.... rallentare. Respirare. Godere della vita e delle sue sfumature.
Buona estate!

venerdì 15 giugno 2012

Il regalo per le maestre

Erano giorni che volevo scrivere questo post...
Purtroppo nelle ultime settimane ho avuto tante di quelle cose da fare che facevo fatica anche a trovare il tempo per accendere il computer e controllare la casella di posta.
Ma di questo volevo parlare, perchè mi stava particolarmente a cuore, perchè io mi sono presa l'incarico di farlo e perchè non mi sarei mai aspettata reazioni del genere...
Da quest'anno non siamo più alla scuola waldorf, ma per varie ragioni siamo entrati nel fantastico mondo della scuola statale. Si proprio quella scuola con il progetto "senza zaino" che un paio di anni fa avevo definito nemmeno troppo bene...
Beh, diciamo che in parte mi sono ricreduta. E' stato un anno molto positivo, abbiamo avuto la stragrande fortuna di trovare due brave maestre ben affiatate tra di loro che hanno saputo trasmettere ai bambini anche un po' di umanità e non solo nozioni scolastiche.
A fronte di tutto questo, ho proposto agli altri genitori della classe di concludere l'anno con un piccolo regalo per ringraziarle del lavoro fatto con i nostri figli.
Hanno passato quasi più tempo loro con Vera che io, mi sembrava più che doveroso dire "Grazie".
Doveva essere un simbolo, non un regalo, un gesto che significava :"Sai oggi pomeriggio ho pensato a te e a tutti quei giorni che hai passato con mia figlia. Mi sono fermata in questo bel vivaio e ti ho comprato una piantina per dirti: Grazie."
I genitori degli altri bimbi sono stati tutti d'accordo sul partecipare al regalo. Poi qualcuno ha lanciato la proposta di coinvolgere anche l'altra classe I, dato che le maestre sono le stesse.
E a quel punto è arrivato lo stupore e la non comprensione. Gli altri genitori non solo non erano d'accordo ( non tutti ma buona parte), ma c'è anche chi ha perentoriamente detto che se avessero partecipato anche solo alcuni della loro classe, loro volevano essere esclusi categoricamente da questa iniziativa perchè non la trovavano giusta, nè corretta.
Allora, io lo ammetto, ci sono rimasta proprio basita..
Com'era possibile una reazione del genere a un'idea che trovavo gentile e "umana".
Oggi giorno che hanno snaturato la scuola fino a renderla una sorta di azienda, dove un insegnate a inizio anno si deve prefiggere degli obiettivi indipendentemente dalla classe che avrà e guai se non li raggiunge!!
Una scuola dove si è perso completamente il senso di continuità delle maestre... elemento peraltro di fondamentale importanza per i bambini. A questa età ci vuole una- due figure di riferimento con le quali possano fare un cammino di crescita insieme che non si esaurisca solo in un anno. e per crescita intendo non solo quella intellettuale, ma anche quella sociale, umana.
In una scuola del genere che male c'è a riportare un po' di umanità e senso di gentilezza, facendo un regalino a fine anno alle maestre?