lunedì 26 settembre 2016

Inserimenti

E' iniziato il nuovo anno e in questi giorni al nostro gruppo gioco nella natura si stanno facendo gli inserimenti.
Da quando ho cominciato questo lavoro ogni anno mi trovo ad accogliere nuove famiglie e nuovi bambini pronti a intraprendere l'esperienza di un "quasi" asilo nido.
Si perchè ho la fortuna di lavorare con i bambini del nido, ma in progetto di spazio gioco nella natura per qualche ora la mattina fino all'ora di pranzo quando i bambini tornano a casa.
Questo non toglie il fatto che non si facciano gli inserimenti. Anzi. Si fanno eccome ed è uno dei momenti più importanti nell'arco dell'anno.
Ma cos'è l'inserimento e cosa vuol dire? come ci si deve muovere durante l'inserimento?
e soprattutto chi si inserisce, il bambino o il genitore? in realtà direi un po' tutt'è due, anzi in realtà s'inseriscono anche un po' le maestre.
Accademicamente l'inserimento è quel periodo di tempo in cui il bambino si "abitua" a stare nel nuovo spazio senza la presenza del genitore, la mamma nella maggior parte dei casi, ed entra in relazione con la nuova figura adulta di riferimento ( la maestra).
E allora come rendere questo momento così delicato il più liscio possibile?

Vediamo di riassumere i punti più importanti.

Primo di tutti e forse la base su cui si deve poggiare questo momento è l'atteggiamento del genitore.
A quest'età i bambini sono tanto in connessione con i sentimenti e gli stati d'animo della mamma: è una semplice equazione vera nella maggior parte dei casi, mamma felice=figlio felice; mamma infelice/preoccupata/stressata etc= figlio capriccioso/infelice/irrequieto etc.
Perciò l'atteggiamento del genitore che porta il figlio al nido è di fondamentale importanza.
 E' importante che la mamma o il babbo non abbiano fretta di inserire il proprio bambino perchè deve tornare al più presto a lavorare ( lo so, la maggior parte delle situazioni lavorative non permettono di prendersi tanto tempo per questo; ma se avete la possibilità allora scegliete comunque il genitore che ha più tempo a disposizione) o perchè vuole ardentemente un po' di tempo libero per sè ( tranquilli, alla fine lo avrete) o per qualsiasi altro motivo. E' importante dare fiducia alle maestre a cui si affida il proprio pargolo, sicuri che state affidando il vostro "bene" più prezioso in mani sapienti che sanno compiere il loro lavoro in maniera professionale. So che spesso la prima reazione è quella di criticare il lavoro degli altri, specie di chi tratta con i nostri figli, ma un'atteggiamento di critica non porta beneficio nè a voi (il bambino avvertirà questo sentimento e "collaborerà" con questo rifiutando di affidarsi alla maestra) nè al lavoro della maestra ( non è mai piacevole lavorare con la sensazione di essere analizzati e criticati)
Perciò siate positivi e fiduciosi nelle maestre!

Altro punto di fondamentale importanza è quello di non crearsi nessuna aspettativa nei confronti di vostro figlio.
Spesso arrivano da noi genitori che descrivono i propri figli come molto socievoli, desiderosi del contatto con gli altri, poco "attaccati" a mamma e papà che credono che i loro figli non avranno nessunissima difficoltà ad inserirsi nel gruppo gioco o altri che credono che i loro figli invece ci metteranno tantissimo perchè timidi o poco abituati a stare con altri coetanei. Ecco per la mia esperienza di solito queste credenze vengono spesso puntualmente smentite. Perciò mamme e babbi fate spazio nella vostra mente e lasciate l'esperienza scuola a quei bellissimi individui che sono i vostri figli.

Detto questo come premessa arriviamo al giorno fatidico dell'inserimento. Come ci si comporta?

Ovviamente io vi dò solo dei suggerimenti, è chiaro che ogni scuola, ogni asilo nido o spazio gioco avrà le sue modalità e le maestre vi sapranno ben guidare in questo.
Nel nostro piccolo gruppo gioco si lascia molto spazio permettendo la presenza del genitore fin quando il bambino ne ha bisogno.
Questa presenza del genitore però dovrà avere la caratteristica di essere spettatore e non attore della situazione. E' importante che piano piano cambi appunto il punto di riferimento e che il bambino per quelle ore che passa in asilo "si dimentichi" di mamma o papà perché è riuscito a rilassarsi e a trovare un ambiente accogliente per lui/lei che lo soddisfa per i suoi bisogni e necessità.

La mamma se può siede in disparte,magari in una stanza diversa da quella del gioco o in un angolo di essa, in modo che possa essere vista dal bambino, ma senza interferire con il gioco o con gli altri bambini.
A questo proposito noi consigliamo alle mamme di portarsi un lavoretto da casa, semplice, tipo un lavoro ai ferri, uncinetto, ricamo o qualsiasi cosa sappiano fare manualmente - a volte basta semplicemente fare dei gomitoli con la lana filata - in modo da essere impegnate ma poter rispondere al "ritorno" momentaneo del proprio cucciolo.

E' importante essere presenti per i propri figli, se questi sentono la necessità di riavvicinarsi per un momento, senza incitarli ad andare se loro non vogliono o spingerli in nessun modo.
E' importante anche cercare di essere il più silenziose possibile e lasciare alle maestre lo spazio per parlare, cantare e invitare il bimbo o la bimba ad inserirsi nell'attività in corso.

Per tutte le necessità del bambino - acqua, pipì o quant'altro- è opportuno invitare il bambino a rivolgersi alla maestra che saprà risolvere la questione.

Questo per una mamma, abituata fin'ora a soddisfare tutte le necessità del proprio figlio può essere un compito arduo, ma è importante proprio "fare un passo indietro" e "lasciare la palla" alla maestra.

Dall'altra parte le maestre devono saper "vedere" il bambino che si sta inserendo e lasciargli il tempo necessario di fare questo piccolo-grande passo, senza tirarlo o costringerlo a lasciare andare la mamma prima del tempo.
La fiducia dev'essere anche e sopratutto da parte del bambino nei confronti dell'educatrice e se questa non ha saputo rispettare i tempi del piccolo, sarà una partenza storta.

Ognuno perciò deve fare la sua parte e se tutti agiscono per il meglio, l'anno sarà un successo!




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